Serate Tevere Farfa 2023



Un Fiume di Stelle

SERATE OSSERVATIVE PRESSO LA RISERVA TEVERE-FARFA

 

SABATO 8 luglio

19.30-20.30

Fiumi e vulcani dell’antico Lazio

L’attuale aspetto del territorio della regione Lazio è il risultato di una lunga storia geologica, i cui ultimi episodi sono legati all’attività dei grandi vulcani dell’area romana e all’evoluzione del Fiume Tevere e dei suoi affluenti.

conferenza Prof. M. Mattei (Università Roma Tre)

 

20.30-21

Il cielo della serata; presentazione delle costellazioni e dei pianeti visibili durante la serata osservativ

 

Serata osservativa

h 21.45-23.30:

Le costellazioni zodiacali nel cielo d’estate

La serata è dedicata alla conoscenza del cielo dell'inizio estate. Verso le 22, spiccano verso Sud, i due piatti della Bilancia, affiancati a Est dall'inconfondibile disegno dello Scorpione, con le tre brillanti stelle delle Chele, e la supergigante rossa Antares. Verso sudest basso sull'orizzonte, il Sagittario, rappresentazione nella tradizione mesopotamica del re arciere e del dio Nergal. 

Ormai alte, a nordest si vedono le brillanti Vega, Deneb e Altair, che disegnano il grande Triangolo celeste della stagione estiva, attraversato diagonalmente dalla parte più brillante della Via Lattea.

Sopra lo Scorpione una grande ellisse di stelle definisce la costellazione di Ofiuco, il Serpentario, la cui stella più brillante Ras Alhague, disegna nel cielo estivo, insieme alle lucide di Lyra e Aquila, un secondo triangolo.

Sopra Ofiuco, lungo il segmento che unisce Vega ad Alphecca nella Corona Boreale, un quadrilatero di stelle, disegna la parte centrale della costellazione di Ercole.

Fra η e ζ Herculis, si trova l’ammasso globulare M13, il più brillante del cielo boreale.

Guardando verso Nord si stagliano le costellazioni circumpolari, con l'Orsa Maggiore alta a nordovest e Cassiopea bassa verso sudest, i cui allineamenti stellari guidano al riconoscimento di numerosi altri disegni celesti.

Tra gli oggetti di “cielo profondo”, sono osservabili, le nebulose planetarie M57 e M27, in Lyra e Sagitta, le galassie M81-82 in Orsa Maggiore, gli ammassi globulari M13-10, rispettivamente in Ercole, Ofiuco, la nebulosa Laguna nel Sagittario.

Per i pianeti, Venere (mag.-4,7),è visibile verso Ovest all'inizio serata, sullo sfondo del Leone, fa bella mostra di sé, anche Marte (mag 1,7) in congiunzione con la brillante Regolo.

L'accesso agli eventi è libero e si terranno presso la Riserva Naturale Tevere-Farfa; Ingresso: S.P. Tiberina km 28.


SABATO 22 luglio

19.30-20.30:  conferenzaI tre volti della Luna, il nostro satellite fra Mito e Scienza”

Dott. Maurizio Chirri (Università Roma Tre)

Le prime osservazioni dell'Umanità verso la volta celeste, sono state rivolte alla Luna. Reperti paletnografici risalenti al Paleolitico superiore, sono stati interpretati come primitivi calendari lunari. Dal VI millennio A.C., si diffusero le prime imponenti realizzazioni megalitiche, quali cerchi di pietre, menhir, dollmen. Alcune di queste opere, come per esempio, Carnac nella Bretagna (VI millennio AC), Stonehenge in Britannia (III millennio AC), avevano precisi orientamenti astronomici, rivolti a seguire nel corso dell'anno i movimenti del Sole, della Luna, e di stelle notevoli, e forse a predire il prodigioso fenomeno delle eclissi. Pitture, bassorilievi, statue, testimonianze scritte, dall’Egitto alla Mesopotamia, alla regione Mediterranea, raccontano della nascita di culti religiosi dedicati all'astro della notte. Gli antichi greci e i romani videro nelle fasi della Luna le tre divinità di Artemide, Selene e Ecate, ispirando, poeti, scrittori e artisti. Nel 1610 Galileo con il suo cannocchiale per primo ha osservato la superficie del nostro satellite, e le lune di altri pianeti, aprendo alla Scienza le vie del Cielo. La Luna ha influito e condizionato l’evoluzione culturale dell’Umanità.

 

h:20.30-21: presentazione delle costellazioni, della Luna e dei pianeti visibili nella serata

 

h 21.45-23.30: Serata osservativa:

Le costellazioni zodiacali e il Triangolo Estivo

La serata è dedicata alla conoscenza del cielo estivo. Verso le 22, spicca verso Sud, l'inconfondibile disegno dello Scorpione, con le tre brillanti stelle delle Chele, e la supergigante rossa Antares. Verso sudest basso sull'orizzonte, il Sagittario, rappresentazione nella tradizione mesopotamica del re arciere e del dio Nergal.

Ormai alte, a est si vedono le brillanti Vega, Deneb e Altair, che disegnano il grande Triangolo celeste della stagione estiva, attraversato diagonalmente dalla parte più brillante della Via Lattea.

Sopra lo Scorpione una grande ellisse di stelle, definisce la costellazione di Ofiuco, il Serpentario, di cui la brillante Ras Alhague, disegna nel cielo estivo, insieme alle lucide di Lyra e Aquila, un secondo Triangolo. Sopra Ofiuco, lungo il segmento che unisce Vega ad Alphecca nella Corona Boreale, un quadrilatero di stelle, disegna la parte centrale della costellazione di Ercole.

Fra η e ζ Herculis, si trova l’ammasso globulare M13, il più brillante del cielo boreale.

Guardando verso Nord si stagliano le costellazioni circumpolari, con l'Orsa Maggiore alta a nordovest e Cassiopea bassa verso sudest, i cui allineamenti stellari guidano al riconoscimento di numerosi altri disegni celesti. Tra gli oggetti di “cielo profondo”, sono osservabili, le nebulose planetarie M57 e M27, in Lyra e Sagitta, le galassie M81-82 in Orsa Maggiore, gli ammassi globulari M13-10, rispettivamente in Ercole e Ofiuco..

Per i pianeti, all’inizio della serata, Venere (mag.-4,6), è visibile verso Ovest, sullo sfondo del Leone,  Marte (mag 1,7) è in congiunzione con la brillante Regolo. La Luna è al quarto giorno della lunazione, sono ben visibili il mare Crisium e della Fecondità.

 

VENERDI’ 11 agosto Quando il cielo ci cade sulla testa

h 19.30-20.30

Conferenza introduttiva

Stelle cadenti, bolidi e meteoriti    Dott. Maurizio Chirri (Università Roma Tre)

Le testimonianze di osservazioni di meteore e bolidi sono molto antiche. Se ne rinvengono chiare tracce nei graffiti e pitture rupestri, dal Sahara  centroccidentale  alla regione Alpina. Osservazioni precise e datate sono riportate in numerose tavolette di argilla nella Mesopotamia, collegate alle registrazioni che i sacerdoti astronomi-astrologi effettuavano con regolarità, per le previsioni dei fenomeni celesti e terrestri. Anche filosofi, scienziati e scrittori, nel mondo classico greco-romano, hanno testimoniato di eventi eccezionali come la caduta di bolidi e della loro raccolta a fini di studio o religiosi. Tuttavia, si dovrà attendere l'Epoca dei Lumi per riconoscere la reale natura cosmica dei fenomeni. Gli studi di G.V. Schiaparelli, direttore dell'Osservatorio di Brera, nei decenni 1860-1870, consentiranno di chiarire definitivamente la connessione fra le “piogge di stelle cadenti” e le orbite di comete periodiche, come p.e la cometa Swift-Tuttle, responsabile proprio del fenomeno osservabile nelle cosiddette “notti di S.Lorenzo”.

ESPOSIZIONE DI METEORITI presso la sala conferenze della sede della Riserva Naturale Tevere-Farfa:

Sarà disponibile per il pubblico, una presentazione dei vari tipi di meteoriti (condriti e sideriti),di tektiti, vetri libici e moldaviti, testimonianze del materiale cosmico, che cade sulla superficie talvolta anche in occasione di “piogge di stelle” ricorrenti., e dei loro effetti sulle rocce terrestri.

Serata osservativa

Serata Perseidi: pioggia di stelle e osservazione del cielo di mezza estate

h 21.30-23.30

DESCRIZIONE: La serata è dedicata all'osservazione del fenomeno delle Perseidi, o stelle cadenti, e alla conoscenza del cielo estivo. Verso le 22, spicca  verso Sudovest, l'inconfondibile disegno dello Scorpione, con le tre brillanti stelle delle Chele, e la supergigante rossa Antares.

Verso sud basso sull'orizzonte, il Sagittario, rappresentazione del re-arciere e del dio Nergal, nella tradizione mesopotamica. Allo zenith si vedono le brillanti Vega, Deneb e Altair, che disegnano il grande Triangolo celeste della  stagione estiva., attraversato diagonalmente dalla parte più brillante della Via Lattea.

Guardando verso Nord si stagliano le costellazioni circumpolari, con l'Orsa Maggiore bassa a nordovest e Cassiopea alta  verso nordest, i cui allineamenti stellari guidano al riconoscimento di altri disegni celesti, fra cui la costellazione di  Perseo.

Il Perseo, dapprima basso sull'orizzonte di nordest, nel seguito della notte sempre più alto, sarà particolarmente osservato, per riconoscere le traiettorie  delle strie luminose, che si originano proprio dal cosiddetto radiante delle Perseidi. Condizioni meteorologiche e di trasparenza del cielo permettendo, sarà possibile stimare il tasso orario di caduta delle meteore, la loro luminosità comparandola con quella degli astri visibili, osservarne il colore, e determinare la natura rocciosa o ghiacciata dei corpuscoli cometari che si disintegrano nell'alta atmosfera.

Sopra lo Scorpione una grande ellisse di stelle definisce la costellazione di Ofiuco, il Serpentario, la cui stella più brillante disegna nel cielo estivo, insieme alle lucide di Lyra e Aquila,  un secondo triangolo. .

Tra gli oggetti di “cielo profondo”, saranno osservabili, le nebulose planetarie M57 e M27, in Lyra e Sagitta, le galassie M81-82 in Orsa Maggiore, gli ammassi globulari M13-10, rispettivamente in Ercole, Ofiuco, la nebulosa Laguna nel Sagittario.

Per i pianeti, Marte (mag.1,7) e Mercurio (mag.0,4), sono appena visibili verso Ovest sullo sfondo del Leone, per poco tempo dopo il tramonto, Saturno (mag.0,5) sorge alle 21 nel Capricorno, Giove (mag.-2,5) è in Ariete, visibile dalle 23.

La Luna al venticinquesimo giorno della lunazione, sorge nella notte inoltrata.

AD ACCESSO LIBERO

presso la Riserva Naturale Tevere-Farfa;  Ingresso sulla SP. Tiberina al km 28

È previsto per i partecipanti un rinfresco a buffet (ore 21-21.45)

Il numero dei partecipanti è limitato, pertanto è’ richiesta la prenotazione con mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

(cortesemente specificando nominativo e numero partecipanti)

L’associazione è inserita nel Registro delle associazioni riconosciute dalla Regione Lazio, conseguentemente è possibile devolvere il 5xmille del 730, indicando la P.IVA:05130681009.

In considerazione della perdurante sospensione delle attività osservative dell’Osservatorio sociale di Rocca di Cave, invitiamo i soci, i sostenitori, gli amici, a rinnovare l’iscrizione annuale 2023 (euro 20 per i soci già iscritti, euro 50 per la prima iscrizione ,

intestazione: Centro di Documentaristica Scientifica-Hipparcos -APS

Via Nomentana 175, 00161 Roma

coordinate bancarie IBAN; IT61A0871639320000001107888)

ad appoggiare l’associazione Hipparcos nella modalità del 5xmille.