Programma serata 27 giugno 2020

SPETTACOLO DEL PLANETARIO E SERATA OSSERVATIVA del 27 Giugno 2020

Il cielo di inizio estate: Giove e Saturno nel Sagittario


L’Università di Roma TRE, in collaborazione con il Comune di Rocca di Cave e il Gruppo Astrofili CDS-Hipparcos, organizza sabato 27 Giugno, la serata osservativa: “Il cielo di inizio estate: Giove e Saturno nel Sagittario”.

L’attività si svolgerà presso la stazione osservativa del Museo Geopaleontologico "Ardito Desio" di Rocca di Cave (RM). Il programma prevede una breve conferenza introduttiva seguita dall'osservazione del cielo estivo e delle principali costellazioni visibili, sotto la guida di un esperto. La serata proseguirà con la suggestiva osservazione al telescopio dei principali oggetti celesti.

La serata sarà preceduta da uno spettacolo di Planetario dal titolo “I tre volti della Luna”, presso la struttura annessa al Museo recentemente inaugurata, dotata di una cupola di 10 metri di diametro. La durata prevista è di 50', comprendente la presentazione del cielo stagionale, delle sue costellazioni e dei pianeti visibili, infine una parte tematica sulle più recenti scoperte planetarie o astrofisiche, attraverso suggestive proiezioni e video full dome.

 

PROGRAMMA

Ore 18.30

SPETTACOLO PLANETARIO
“I tre volti della Luna”


L'attività è SU PRENOTAZIONE. Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nome, numero di partecipanti e recapito telefonico.

Le prime osservazioni dell'Umanità verso la volta celeste, sono state rivolte alla Luna. Numerosi reperti paletnografici, fino dal Paleolitico superiore, sono stati interpretati come primitivi calendari lunari. Dal VI millennio A.C., e probabilmente anche precedentemente, si diffusero le prime imponenti realizzazioni architettoniche della cosiddetta cultura megalitica. Popolazioni sparse in una vasta area, dall'Europa settentrionale all'Africa settentrionale, hanno lasciato testimonianze archeologiche, quali cerchi di pietre, menhir, dollmen. Sicuramente alcune di queste opere, come per esempio, Stonehenge in Britannia (III millennio AC), Carnac nella Bretagna (VI millennio AC), Goseckin Sassonia (V-IV millennio AC) , Nabta in Egitto (V millennio AC), avevano precisi orientamenti astronomici, rivolti a seguire nel corso dell'anno i movimenti del Sole, della Luna e di stelle notevoli, e forse a predire il prodigioso fenomeno delle eclissi. Altre testimonianze su incisioni rupestri, dalle montagne dell'Hoggar in Algeria, alla valle del Boyne in Irlanda, ci raccontano delle prime precise osservazioni dei complessi moti della Luna, e della nascita di culti religiosi dedicati all'astro della notte. I culti dedicati alla Luna, trovarono ampia diffusione dal Neolitico fino alle grandi civiltà del Vicino Oriente, dove il nostro satellite era venerato come il dio Sin, particolarmente a Ur e Harran (la Carre dei romani). Nel mediterraneo antico, i greci videro nella Luna le tre divinità di Artemide, Selene e Ecate, associate alle fasi di luna crescente, piena e nuova, ispirando, poeti, scrittori e artisti.

Ore 21:45

SERATA OSSERVATIVA
“Il cielo di inizio estate: Giove e Saturno nel Sagittario”


L'attività è SU PRENOTAZIONE. Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nome, numero di partecipanti e recapito telefonico.

La serata è dedicata alla conoscenza del cielo dell'inizio estate. Verso le 22, spiccano verso Sud, i due piatti della Bilancia, affiancati a Est dall'inconfondibile disegno dello Scorpione, con le tre brillanti stelle delle Chele, e la supergigante rossa Antares. Verso sudest basso sull'orizzonte, il Sagittario, rappresentazione del re-arciere e del dio Nergal, nella tradizione mesopotamica. Ormai alte, a nordest si vedono le brillanti Vega, Deneb e Altair, che disegnano il grande Triangolo celeste della stagione estiva, attraversato diagonalmente dalla parte più brillante della Via Lattea.

Sopra lo Scorpione una grande ellisse di stelle definisce la costellazione di Ofiuco, il Serpentario, la cui stella più brillante Ras Alhague, disegna nel cielo estivo, insieme alle lucide di Lyra e Aquila, il Secondo Triangolo.

Sopra Ofiuco, lungo il segmento che unisce Vega ad Alphecca nella Corona Boreale, un quadrilatero di stelle, disegna la parte centrale della costellazione di Ercole. Fra le stelle epsilon e zeta Herculis, si trova l’ammasso globulare M13, il più brillante del cielo boreale.

Guardando verso Nord si stagliano le costellazioni circumpolari, con l'Orsa Maggiore alta a nordovest e Cassiopea bassa verso sudest, i cui allineamenti stellari guidano al riconoscimento di numerosi altri disegni celesti.

Tra gli oggetti di “cielo profondo”, sono osservabili, le nebulose planetarie M57 e M27, in Lyra e Sagitta, le galassie M81-82 in Orsa Maggiore, gli ammassi globulari M13-10, rispettivamente in Ercole, Ofiuco, la nebulosa Laguna nel Sagittario.

Per i pianeti, Giove e Saturno si trovano ancora quasi in congiunzione (circa 6° di distanza angolare). Sono visibili dalle 23 per tutta la notte sullo sfondo della costellazione del Sagittario. La Luna è al sesto giorno della lunazione, visibile dal tramonto fino alle 23, sullo sfondo della Vergine.


INFORMAZIONI

NOTA BENE: Per ragioni di contenimento del Covid-19 tutte le attività sono su prenotazione, inoltre è cortesemente richiesto di presentarsi muniti di mascherina chirurgica. Per ragioni di manutenzione dello strumento principale, la serata osservativa verrà svolta utilizzando strumenti di osservazione secondari.

COSTI: Spettacolo al Planetario 5 €, Serata osservativa 6 €, combinazione di 2 attività 8 € (ingresso gratuito bambini fino a 7 anni e persone con disabilità).

APPUNTAMENTO:
L’ appuntamento per gli spettacoli al Planetario e per la Serata Osservativa è presso la sede in Via del Colle Pozzo,1, Rocca di Cave, RM

ATTENZIONE:
Le serate si svolgono a 1000 metri di quota, pertanto SI CONSIGLIA UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO ALL’ALTA QUOTA.

IN CASO DI MALTEMPO LA SERATA VERRÀ RIMANDATA. In questo caso riceverete un avviso entro le 24 ore precedenti via newsletter (se iscritti).

In caso di dubbi potete contattare lo staff del Museo attraverso la mail o il numero forniti.