Pallasite QUIJINGUE


PALLASITE QUIJINGUE trovata nel 1984 in Bahia - Brasile
(cm 5,5 x 4,0)

Condrite ordinaria DAG 613


CONDRITE ORDINARIA "DAG 613": (classe LL4), ritrovata in Libia nel 1998, nel deserto di Dar Al Ghani. La classe LL corrisponde alle condriti con il minor contenuto di metalli. Nella fetta del peso di g.22 notare bene gli inclusi sferoidali biancastri, sono condrule che caratterizzano le classi di condriti classificate con numeri compresi fra 3-5.
(cm 6,0 x 3,0)

Condrite ordinaria CHUBARA


CONDRITE ORDINARIA "CHUBARA": (classe L5) caduta nel 1954 nella penisola arabica, in Oman. E’ una condrite ordinaria xenolitica, la fetta del peso di g.55, evidenzia scaglie metalliche, la zona chiara corrisponde all’incluso detto "xenolito".
(cm 9,5 x 7,5 )

Condrite ordinaria Long Island


CONDRITE ORDINARIA "LONG ISLAND": (classe L6) trovata in Kansas a Long Island nel 1891. La fetta tagliata dal corpo principale, evidenzia minuscole inclusioni di metallo, visibili sotto forma di pagliuzze argentate. Questo tipo di meteorite, una condrite di classe L6, ha subito un riscaldamento all’interno del pianetino progenitore. Il calore ha parzialmente cancellato l’originaria struttura condritica e consentito la fusione dei metalli in minuscole goccioline.
(cm 16 x 9)

Condrite ordinaria ZAG



CONDRITE ORDINARIA "ZAG": (classe H3-6 brecciata) frammento del peso di g.52, recuperato in Marocco nel 1998. Sono stati trovati numerosi esemplari per un peso complessivo di oltre 150 chili. Una meteorite simile era caduta cinque mesi prima in Texas. Le analisi hanno rilevato la presenza di minuscole gocce d’acqua allo stato liquido, incluse in granuli costituiti da cristalli di sale, NaCl e KCl, rispettivamente cloruro di sodio e di potassio. L’età radiometrica della meteorite è di circa 4500 milioni di anni, e si escludono possibili contaminazioni terrestri. Alcuni ricercatori hanno avanzato l’ipotesi che il corpo progenitore in epoca primordiale sia stato colpito da una cometa i cui ghiacci si sono impastati con i silicati del pianetino, formando piccole sacche di acqua in salamoia. I processi di formazione di questi inclusi salini devono essere stati causati da eventi estremamente rari nella storia del Sistema solare.
(cm 5,0 x 3,7)