Il Dipartimento di Scienze di Roma Tre (Dipartimento di Eccellenza italiano), in collaborazione con il Comune di Rocca di Cave e il Gruppo Astrofili CDS-Hipparcos, organizza il 28 agosto 2020 una giornata ricca di eventi.
L’attività avrà inizio alle 16.30 con l’escursione alla scogliera corallina Cretacica di Rocca di Cave Attraverso 100 milioni di anni”. In un percorso di circa 1 km, lungo la via Genazzano, si trovano numerosi affioramenti fossiliferi che risalgono all'età Turoniana (circa 90 milioni di anni fa). Si tratta di resti di molluschi, spugne, coralli, appartenenti a specie in gran parte estinte alla fine dell’epoca Cretacica. Una guida esperta, con l'aiuto di disegni e schemi, consente ai visitatori il riconoscimento dei fossili e dell'antico ambiente marino, insieme all’osservazione delle forme carsiche del territorio
Alle 18.30, al Planetario si svolgerà lo spettacolo: “L'altra sponda dello Spazio: alla ricerca di altre Terre”. Dall'antichità classica gli uomini si sono interrogati sull'esistenza di altri mondi e di altre specie intelligenti. Dalla “Storia vera” di Luciano di Samosata, alla “Pluralità dei mondi abitati” di C. Flammarion, scrittori, filosofi e scienziati hanno immaginato viaggi verso altri mondi nel nostro Sistema, o intorno ad altre stelle. Tuttavia solamente nel 1995 due astronomi svizzeri, R. Mayor e D. Queloz, hanno identificato con sicurezza un sistema planetario in orbita alla stella 51 Pegasi. Da allora sono stati scoperti oltre 4000 sistemi planetari in orbita ad altrettante stelle, sparse nel raggio di circa 3000 anni luce attorno al Sole. La missione deI telescopio spaziale Kepler della NASA è stata dedicata esclusivamente alla ricerca di pianeti extrasolari. La ricerca di altri mondi ha avuto fino ad ora esiti imprevedibili e aperto il primo reale spiraglio sull'altra Sponda dello Spazio.
Lo spettacolo sarà introdotto dalla presentazione: Costellazioni e pianeti del giorno.
Alle 21.45 inizierà la serata osservativa “Incontri cosmici: Luna, Giove e Saturno in congiunzione”. La serata è dedicata alla conoscenza del cielo estivo. Verso le 22, il Capricorno e l'Aquila sono al meridiano, le altre due costellazioni del triangolo estivo, con i contigui asterismi minori della Freccia, della Volpetta e del Delfino, si stagliano dallo zenith verso Sud. Le mitologie relative sono collegate alle metamorfosi del Padre degli dei, al dio Mercurio e alle chimeriche creature dei “centauri”. Le tre lucide dell'Aquila, della Lira, e del Cigno permettono di apprezzare la scala delle distanze stellari, dalle “vicine” Altair e Vega, alla remota Deneb.
Osservando a sudest si identificano le deboli stelle del Capricorno e dell'Acquario, che già anticipano lo zodiaco dell'Autunno.
Guardando verso Nord si stagliano le costellazioni circumpolari, con l'Orsa Maggiore bassa a nordovest e Cefeo e Cassiopea alte verso nordest. Gli allineamenti stellari di Cassiopea guidano al riconoscimento di numerosi altri disegni celesti, verso lo zenith Cefeo, sull'orizzonte di nordest il grande arco del Perseo e le costellazioni di Andromeda e di Pegaso.
Tra gli oggetti di “cielo profondo”, sono osservabili, le nebulose planetarie M57 e M27, in Lira e Freccia, l’ammasso doppio del Perseo, la grande Nebulosa di Andromeda M31, gli ammassi globulari M13 e M15, rispettivamente in Ercole Pegaso, l'ammasso aperto M11, detto “il volo delle anatre”, nello Scudo.
Anche nel mese di agosto la luna, all’ottavo giorno della lunazione, si incontra con i due pianeti giganti. Sullo sfondo delle stelle fra il Sagittario e il Capricorno, si osserverà la triangolazione fra i tre corpi celesti: Giove con mag.-2.5, vicino alla stella eta sagittari, Saturno con mag. -0,3 a circa 7° da Giove, e il disco lunare vicinissimo alla stella Nunki.
Dalle 23 sarà visibile, sullo sfondo dei Pesci, Marte con mag. -1,7, prossimo alla grande opposizione di settembre.
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