Il Dipartimento di Scienze dell'Università "Roma Tre" (Dipartimento di Eccellenza italiano), in collaborazione con il Comune di Rocca di Cave e il Gruppo Astrofili CDS-Hipparcos, organizza l’11 luglio lo spettacolo al planetario
“L’Orologio di Augusto al Campo Marzio: la più grande meridiana del mondo antico”
e la serata osservativa
“Dalla Bilancia allo Scorpione: le costellazioni dello zodiaco estivo”.
L’attività si svolgerà presso il planetario del Museo Geopaleontologico "Ardito Desio" di Rocca di Cave (RM), via del Colle pozzo, n. 1.
L’attività avrà inizio alle 17.00 con l’escursione alla scogliera corallina Cretacica di Rocca di Cave Attraverso 100 milioni di anni”. In un percorso di circa 1 km, lungo la via Genazzano, si trovano numerosi affioramenti fossiliferi che risalgono all'età Turoniana (circa 90 milioni di anni fa). Si tratta di resti di molluschi, spugne, coralli, appartenenti a specie in gran parte estinte alla fine dell’epoca Cretacica. Una guida esperta, con l'aiuto di disegni e schemi, consente ai visitatori il riconoscimento dei fossili e dell'antico ambiente marino, insieme all’osservazione delle forme carsiche del territorio.
Alle 18.45, al Planetario si svolgerà lo spettacolo: “L’Orologio di Augusto al Campo Marzio: la più grande meridiana del mondo antico”. Nel 10 a.C., fu realizzata la grande meridiana chiamata “l’Orologio di Augusto”, la più grande del mondo antico. Simboli astronomici e iscrizioni (in greco) attestano che era uno strumento di notevole precisione scientifica, probabilmente usato per verificare la validità della riforma calendariale, introdotta da Giulio Cesare nel 45 a.C. I resti di questa imponente struttura sono stati ritrovati nel 1978, dall’archeologo Edmund Buchner, a circa 8 metri di profondità in via di Campo Marzio. Lo spettacolo sarà introdotto dalla presentazione: Costellazioni e pianeti del giorno.
Alle 21.45 inizierà la serata osservativa “Dalla Bilancia allo Scorpione: le costellazioni dello zodiaco estivo”. La serata è dedicata alla conoscenza del cielo dell'inizio estate. Verso le 22, spiccano verso Sud, i due piatti della Bilancia, affiancati a Est dall'inconfondibile disegno dello Scorpione, con le tre brillanti stelle delle Chele, e la supergigante rossa Antares. Verso sudest basso sull'orizzonte, il Sagittario, rappresentazione del re-arciere e del dio Nergal, nella tradizione mesopotamica. Ormai alte, a nordest, si vedono le brillanti Vega, Deneb e Altair, che disegnano il grande Triangolo celeste della stagione estiva, attraversato diagonalmente dalla parte più brillante della Via Lattea. Verso lo zenith si staglia Ercole, con il quadrilatero centrale della costellazione, riconoscibile lungo l’allineamento che unisce Vega, ad Alphecca (Corona Bor), alla brillantissima Arturo in Bootes. Durante la serata verranno presentate le altre costellazioni, gli oggetti di “cielo profondo”, i pianeti e la Luna del ricco cielo di metà luglio…uno spettacolo naturale sorprendente.
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