Programma serata 21 settembre 2019

Programma serata 21 settembre 2019
 

La costellazione di Andromeda e il cielo d'inizio autunno

 

Escursione alla scogliera corallina Cretacica di Rocca di Cave “Attraverso 100 milioni di anni

h 16.30-17.45

Nel territorio comunale di Rocca di Cave, si rinvengono numerosi affioramenti fossiliferi, la cui età risale a un'intervallo compreso fra 95-20 milioni di anni fa (Periodi Cretacico Superiore-Oligocene).

Di particolare rilievo le esposizioni lungo la via Genazzano, che risalgono all'epoca Turoniana (75 milioni di anni fà). Si tratta di tre principali affioramenti, lungo un percorso di circa 1 km, comprendenti resti di molluschi, spugne, coralli, appartenenti a specie, in gran parte estinte alla fine dell'Era Cretacica. Una guida esperta con l'aiuto di disegni e schemi, consente ai visitatori il riconoscimento dei fossili e dell'antico ambiente marino, insieme al riconoscimento delle forme carsiche del territorio.

 

Planetario

h 18-19.30

Parte introduttiva: Costellazioni e pianeti del giorno.

Approfondimento: “L'esplorazione dei piccoli mondi del Sistema solare: Vesta e Cerere

Nella notte del primo gennaio 1801, l'astronomo Cesare Piazzi (1746-1826), dall'Osservatorio di Palermo, osservò un astro di magnitudine 6, non precedentemente catalogato, sullo sfondo della costellazione della Balena, in prossimità dell'eclittica. Nelle serate successive l'astro, inizialmente ritenuto una cometa,  si spostò con moto antiorario di circa 10'' al giorno. Il Piazzi, aveva osservato per primo, un pianetino, che denominò Cerere Ferdinandea, in onore di Ferdinando IV, re delle Due Sicilie. Le scoperte di altri pianetini, da parte del tedesco H.W.Olbers (2Pallas,4Vesta), e altri astronomi, si succedettero rapidamente. Alla metà del XIX secolo si conoscevano diverse centinaia di piccoli mondi, i cui diametri erano compresi tra circa 100-900 km. Oggi si stima che i corpi minori  con diametro superiore al chilometro, contenuti nella cosiddetta Fascia Principale, estesa fra le orbite di Marte e Giove, siano oltre 100mila. Si tratta di corpi rocciosi o metallici, di cui alcuni antichissimi, risalenti alla formazione stessa della nebulosa protosolare. Nel settembre 2007, è partita una sonda, denominata Dawn (Alba), dedicata all'esplorazione ravvicinata, dei due maggiori, che sono stati rispettivamente raggiunti, Vesta nel 2011, e nel 2015 Cerere. L'esplorazione ha prodotto importanti risultati, per la conoscenza delle prime fasi dell'evoluzione del Sistema solare.

Per l'occasione saranno esposte meteoriti della collezione del Museo, tra cui un frammento dell'asteroide Vesta.

 

Serata osservativa di sabato 21 settembre “La costellazione di Andromeda e il cielo d'inizio autunno

h 21.15-23.30

La serata è dedicata alla conoscenza del cielo d'inizio autunno. Verso le 22.30, il Capricorno e l'Aquila sono al meridiano, le altre due costellazioni del triangolo estivo, con i contigui asterismi minori della Freccia, della Volpetta e del Delfino, si stagliano dallo zenith verso Sud.  Il Capro marino, è un'antica costellazione di origine mesopotamica, che rappresentava il dio Ea, signore delle acque e della Terra, conosciuto dai greci come Oannes, la creatura anfibia, che aveva donato agli uomini la conoscenza. Prossima al meridiano, verso sudest, la brillante Fomalauth, la bocca del Pesce australe, sempre a sudest si identificano le stelle a forma di Y, che disegnano l'anfora dell'Acquario, che annunciano lo zodiaco dell'Autunno.

Verso Nord si stagliano le costellazioni circumpolari, con l'Orsa Maggiore bassa sull'orizzonte, e Cassiopea alta a nordest, i cui allineamenti stellari guidano al riconoscimento di  altri disegni celesti. Sempre a nordest,è visibile l'arco del Perseo, con Algol (la testa di Medusa nella tradizione classica), una brillante stella rossa,  la prima variabile a eclisse, a essere scoperta da J.Goodricke nel 1793.  Adiacenti le costellazioni di Andromeda e Pegaso. In basso verso l'orizzonte il disegno facilmente identificabile, dell'Ariete celeste.

Tra gli oggetti di “cielo profondo”, sono osservabili, le nebulose planetarie M57 e M27, in Lira e Freccia, l'ammasso globulare M15 in Pegaso, M31 in Andromeda, gli ammassi aperti M52 in Cassiopea e M11, detto “il volo delle anatre”, nello Scudo. Per i pianeti, Giove con mag.-1,8,  è visibile solo all'inizio serata al confine fra lo Scorpione e Ofiuco,  verso sudovest. Saturno è osservabile fino all 23 nel Sagittario. Per tutta la notte, sarà visibile al confine fra l'Ariete e i Pesci, il remoto pianeta Urano, quasi alla minima distanza dal nostro pianeta (19 U.A.).

La Luna è al 22° giorno della lunazione, ultimo quarto, si leva dopo le 24 (ora legale).