Programma serata 7 settembre 2019

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Programma serata 7 settembre 2019
 

Il volto della Luna: mari e montagne del nostro satellite

 

Planetario

h 18-19.30

Parte introduttiva: Costellazioni e pianeti del giorno.

Approfondimento: “I tre volti della Luna: tra mitologia, fenomeni  naturali  e scienza (prima parte)

Le testimonianze delle prime osservazioni lunari, sono antichissime. Reperti dell'arte paleolitica  risalenti alla fine dell'ultima Era glaciale, mostrano chiaramente, le incisioni delle fasi lunari. La necessità della misura del tempo, basata sulle lunazioni, ha fornito agli uomini i primi calendari, e insieme la capacità di compiere le prime misure. L'importanza del nostro satellite è stata fondamentale per la nascita della Scienza e della Cultura, producendo miti, leggende, racconti, rappresentazioni artistiche, conoscenze naturalistiche e scientifiche, con conseguenze incalcolabili nei diversi campi del Sapere. Probabilmente ha  contribuito anche a determinare le credenze relative alla vita ultramondana. Ma altrettanto importanti e inestimabili sono stati gli effetti fisici sul nostro pianeta e sulla sua Biosfera. I flussi e i riflussi delle maree, hanno modificato la durata del giorno, concorrendo alla fine del Precambriano, allo sviluppo e alla diffusione di organismi complessi. Il Planetario di Rocca di Cave, affronterà in tre  spettacoli, la complessità e l'ampiezza delle tematiche coinvolte.

 

Serata osservativa di sabato 7 settembre “Il volto della Luna:mari e montagne del nostro satellite

h 21-23.30

La serata è dedicata alla conoscenza del cielo della fine estate. Verso le 22, il Capricorno e l'Aquila sono al meridiano, le altre due costellazioni del triangolo estivo, con i contigui asterismi minori della Freccia, della Volpetta e del Delfino, si stagliano dallo zenith verso Sud.  Il Capro marino, è un'antica costellazione di origine mesopotamica, che rappresentava il dio Ea, signore delle acque e della Terra, conosciuto dai greci come Oannes, la creatura anfibia, che aveva donato agli uomini la conoscenza. Le tre lucide dell'Aquila, della Lira, e del Cigno, permettono di apprezzare la scala delle distanze stellari, dalle “vicine”  Altair  e Vega, alla remota Deneb.

Osservando a sudest si identificano le stelle a forma di Y, che disegnano l'anfora dell'Acquario, e che annunciano lo zodiaco dell'Autunno.

Guardando verso Nord si stagliano le costellazioni circumpolari, con l'Orsa Maggiore  bassa sull'orizzonte nord, e Cassiopea alta verso nordest, i cui allineamenti stellari guidano al riconoscimento di numerosi altri disegni celesti. Sull'orizzonte di nordest, sono visibili il grande arco del Perseo e le costellazioni di Andromeda e di Pegaso.

Tra gli oggetti di “cielo profondo”, sono osservabili, le nebulose planetarie M57 e M27, in Lira e Freccia, l'ammasso globulare M15 in Pegaso, M31 in Andromeda, gli ammassi aperti M52 in Cassiopea e M11, detto “il volo delle anatre”, nello Scudo.

Per i pianeti, Giove con mag.-2,  è visibile  all'inizio serata al confine fra lo Scorpione e Ofiuco,  verso sudovest, e tramonterà verso le 23. Saturno è osservabile fino alla mezzanotte nel Sagittario. Dalle 23, sarà visibile al confine fra l'Ariete e i Pesci, il remoto pianeta Urano, quasi alla minima distanza dal nostro pianeta (19 U.A.).

La Luna è al settimo giorno della lunazione, primo quarto, tramonta verso le 23.