Nel cielo dei primi di settembre, all'inizio della serata, guardando in direzione Sud, al meridiano, si riconosce la costellazione zodiacale del Sagittario, detta anticamente del “re arciere”, o recentemente, dagli osservatori anglosassoni, la “teiera”. Adiacente, ormai bassa sull'orizzonte a occidente, vediamo la rossa e splendente supergigante Antares nello Scorpione. Sopra lo Scorpione, si estende il grande poliedro irregolare che disegna Ofiuco, “Il Serpentario”, circondato a Ovest e Est, rispettivamente dalla Coda e dalla Testa del Serpente. Queste costellazioni unitamente a quella di Ercole, alta verso lo zenith, costituiscono un gruppo astrale collegato all'antica mitologia babilonese. Il grande Triangolo estivo, ancora alto nel cielo, rappresenta la regione in cui è più facile osservare la Via Lattea, le sue tre costellazioni, il Cigno, l'Aquila, e la Lira, raccontano le affascinanti mitologie delle metamorfosi del padre degli dei e dello strumento musicale del dio Apollo, che hanno ispirato poeti e artisti nel corso dei secoli. Seguendo verso Sud la linea tracciata da Vega e Altair, si individuano le due stelle che costituiscono la testa del Capricorno, ormai alto sull'orizzonte orientale. Verso Nord tra le costellazioni circumpolari, sempre visibili, si osserva a occidente la grande Orsa, Cassiopea è bassa sull'orizzonte di nordest, più in alto il pentagono di Cefeo, con la straordinaria “stella granata”. Sempre sull'orizzonte di nordest, dalle 22, sono visibili le costellazioni del Perseo, e le adiacenti Andromeda e Pegaso. La Luna al diciottesimo giorno è sullo sfondo dei Pesci, e sorge verso le 22.
Visibilità dei pianeti:
Saturno (mag.0,53) è ben visibile in Sagittario, da inizio serata, fino alle 24.
Urano (mag.6,06), è osservabile dalle 23, basso sull'orizzonte est vicino alla coda dei Pesci, è quasi al limite della visibilità a occhio nudo, ma solo sotto cieli perfetti.
Osservazione di oggetti del “cielo profondo”: sullo sfondo della Lira e della Volpetta si osservano rispettivamente, M57 (nebulosa Anulare) e M27 (“Dumbell nebula”). In Ercole e Ofiuco gli ammassi globulari M13,M5 e M10, e in Pegaso vicino alla rossa Enif, M15. Ben visibile sullo sfondo della cintura di Andromeda, in notti illuni anche a occhio nudo, la grande nebulosa omonima.
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